Dietologia e nutrizione

Dietologia e nutrizione - Cuore 2.0

  • La Dottoressa Penso ha iniziato ad occuparsi di nutrizione durante la specializzazione, durante la quale si occupava di pazienti diabetici presso il Centro Diabetologico dell’Istituto di Igiene dell’Università  di Pavia.
  • Da allora lo studio e gli approfondimenti personali e il suo interesse per la sana alimentazione, nonchè per la buona cucina, hanno fatto crescere questa sua passione, portandola ad occuparsi direttamente di dietologia.
  • Nel corso degli anni ha cominciato a seguire i suoi pazienti privatamente e attualmente riceve presso l’Ambulatorio Medico di Giussago (PV).
  • La sua crescente passione per l’alimentazione sana, l’hanno portata ad approfondire vari aspetti inerenti l’educazione alimentare, che ormai è diventata la base del suo lavoro in nutrizione.
  • Alla fine del 2019 è nato il progetto Cuore2.0 che si occupa di prevenzione dotto vari aspetti. A causa della pandemia da Covid19 insorta all’inizio del 2020 il progetto ha avuto una battuta d’arresto, ma è attualmente stato ripreso e verrà portato avanti in modo più ampio a partire dal 2021.
  • Uno degli argomenti principali di Cuore2.0, insieme alla formazione, è proprio l’alimentazione sana ma gustosa, pilastro fondamentale dei piani alimentari.

Educazione alimentare

Sotto questo punto di vista la dieta diventa solo uno strumento che dobbiamo utilizzare per fare educazione alimentare. In questo modo insegno ai miei pazienti che la dieta non è una tortura fisica e psicologica a cui sottoporsi negli anni per rimanere in forma. Bando alle diete restrittive: mangiare troppo poco favorisce l’effetto yo-yo: prima si dimagrisce e poi si ingrassa. Per essere in buona salute non servono digiuni, fatiche eccessive in palestra e diete sbilanciate.

E non si tratta neanche di nutrirsi di tristi pietanze scondite per veder scendere quei fatidici numeri sulla bilancia! La dieta diventa così, solo il mezzo che fornisco ai miei pazienti per imparare a mangiare in modo sano, insegnando loro come una alimentazione varia ed equilibrata sia sufficiente a mantenerci in forma.

Torniamo così al significato originale della parola dieta: cioè “stile di vita”, composto da sana alimentazione e attività fisica adeguata.

Sarà  difficile perdere peso e guarire dalle cattive abitudini alimentari (e di vita) se per farlo occorre perdere il gusto ed il piacere di mangiare, cucinare, sedersi a tavola in compagnia, nutrire figli, amici, mariti, mogli. Se invece si approccia il problema conservando e valorizzando il piacere ed il gusto di mangiare, della buona cucina, della convivialità, dimagrire può essere considerata come una avventura stimolante alla scoperta della salute.
L’educazione alimentare vi porterà ad acquisire regole e conoscenze per che vi consentiranno di gestire in modo autonomo il vostro rapporto con il cibo.

Potrebbe essere l’occasione per prenderti cura di se, divertirsi, gratificarsi, restituire al cibo la funzione di gradevole nutriente, piuttosto che di riempitivo per carenze affettive, insoddisfazioni, frustrazioni o medicina per malattie come ansia e depressione. Se la nostra vita è ricca di stimoli diversi, interessante e gratificante, il cibo tornerà  ad essere uno dei piaceri della vita e non il solo, o quasi. Inutile chiedere al cibo di sopperire a quanto manca nella propria esistenza o di rimediare a ciò che non funziona.

È una richiesta che verrà  necessariamente frustrata; il cibo serve a mantenere l’organismo in buona efficienza quando è quello giusto, nella corretta quantità . È senz’altro uno dei piaceri della vita, ma non ne è certamente lo scopo.

La piramide
dei cibi sani

“Se apri gli occhi e ti guardi attorno noterai un grande impegno per farti mangiare e bere il più possibile”

Televisione, manifesti, stampa, radio, vetrine e banchi dei supermercati ti rovesciano addosso in continuazione migliaia di tipi di cibi e bevande.

Le industrie alimentari mettono in campo squadre di esperti che studiano sapori, colori, odori, misture di ingredienti, confezioni, campagne pubblicitarie e ogni genere di diavolerie per farti mangiare patatine, formaggini, salamini, cioccolatini, biscottini; mangiare, mangiare sempre. E bere, soprattutto bibite gassate, zuccherate, aromatizzate e colorate.

Spesso mangiamo molto di più di quanto è veramente necessario, magari a discapito della qualità dei cibi.

La “Dieta Mediterranea”, patrimonio dell’Unesco è uno stile di vita alimentare sano. Occhio però.. Mi riferisco alla Vera Dieta Mediterranea, con tanti cibi vegetali (soprattutto verdura, legumi e cerali, un po’ di frutta) qualche porzione di latte e uova, un po’ di pesce, molte spezie. Poca carne! E pochi dolciumi e grassi… basta semplicemente tornare a valorizzare le abitudini alimentari di un tempo, con un pizzico di fantasia e amore per il cibo.

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